Grassi: luoghi comuni da sfatare

Si è sempre sentito dire: i grassi danneggiano il cuore, fanno ingrassare, aumentano il colesterolo… ma è proprio vero?

Per anni, sono stati considerati antagonisti della salute e della forma fisica, eppure, se ci pensiamo bene, rappresentano il terzo tassello biochimico, insieme a carboidrati e proteine, indispensabile al nostro corpo per funzionare in modo corretto.

Non a caso, la dieta mediterranea, patrimonio dell’UNESCO, prevede un apporto di grassi in una percentuale tra il 20 e il 30% rispetto alle calorie giornaliere.

I grassi fanno ingrassare

È vero: contengono più calorie rispetto ai carboidrati e alle proteine, ma questo non significa che facciano ingrassare.

Devono essere assunti con moderazione ma non devono mancare in un regime alimentare vario ed equilibrato. La dieta Mediterranea Insegna!!!!

I grassi di origine vegetale sono meglio di quelli di origine animale

Esistono casi in cui gli oli vegetali sono effettivamente da preferire ai grassi di origine animale.

Tuttavia, il fatto che i grassi saturi siano stati per anni incolpati di generare disturbi e malesseri di ogni tipo (e ricordiamo che i grassi saturi possono avere sia origine animale sia origine vegetale), ha indotto alla ricerca di grassi vegetali con un gusto molto simile a quello di burro e strutto da impiegare soprattutto nella produzione industriale.

Tale ruolo è stato ricoperto dai grassi vegetali, idrogenati e non, i quali, durante l’idrogenazione o il processo di cottura, si trasformano nei cosiddetti “trans”: alcuni studi scientifici riguardanti l’utilizzo dei “trans” hanno evidenziato che questi provocano una diminuzione del rapporto tra il colesterolo buono (HDL) e quello cattivo (LDL) in misura maggiore rispetto a qualsiasi altro tipo di grasso. Fanno cioè aumentare sensibilmente il rischio di contrarre malattie cardiovascolari.

E’ questa la vera categoria di grassi da evitare per via della loro dannosità.

Tradotto: usate olio di oliva extravergine, il gusto sarà diverso, ma la salute ne guadagnerà.

Uova, formaggio e carne rossa fanno salire il colesterolo

Il colesterolo introdotto attraverso l’alimentazione influisce sui livelli ematici di colesterolo per una quota stimata non al di sopra del 30% del totale.

Significa che il 70% dei livelli di colesterolo dipende da quello che viene prodotto direttamente dall’organismo (per esempio sotto stimolo dell’insulina).
Peraltro, quando il colesterolo introdotto con la dieta influenza i livelli di quello sanguigno, esso mantiene tendenzialmente il rapporto tra colesterolo buono e cattivo.

In altre parole: se non sono proibite per ragioni specifiche, possiamo mangiare liberamente uova in tutta tranquillità!…ovviamente senza esagerare.

Le indicazioni di questo articolo hanno scopo ESCLUSIVAMENTE informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista, il cui intervento si rende necessario per la prescrizione e la composizione di terapie alimentari o nutrizionali.
Le informazioni riportate non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente.