La distorsione

La distorsione, chiamata comunemente anche storta o slogatura, è una lesione a danno di legamenti, capsule articolari e cartilagini delle articolazioni, provocata da movimenti innaturali che portano l’articolazione stessa a compiere un movimento non fisiologico.

Durante la distorsione si verifica una modificazione anatomica dell’articolazione di pochi istanti. Immediatamente dopo, l’articolazione torna nella sua posizione normale e fisiologicamente corretta.

Quando l’articolazione invece non riesce a tornare nella posizione naturale originale, si parla di lussazione.

Nella maggioranza dei casi la distorsione provoca “solo” uno stiramento dei legamenti dell’articolazione (lesione di 1° grado). Nei casi in cui viene diagnosticata una rottura parziale o totale dei legamenti o della capsula articolare, la distorsione viene definita di 2° o 3° grado.

Tutte le articolazioni possono essere soggette a distorsioni. Alcune zone del corpo però sono più esposte rispetto ad altre. Sono infatti comuni distorsioni a caviglie e ginocchia, più rare a spalle, gomiti e polsi.

Perché avviene la distorsione

Come abbiamo detto, le distorsioni sono provocate da movimenti innaturali (torsioni o rotazioni) che l’articolazione compie involontariamente o che subisce a causa di un trauma.

Per esempio, il movimento naturale del ginocchio è quello dal dietro in avanti e viceversa, quindi ogni movimento diverso che sia di torsione o rotazione provoca una distorsione.

Le cause più frequenti sono infatti cadute accidentali (la famosa frase “Ho fatto tutto da solo”), incidenti sportivi, traumi sia durante l’attività sportiva o dovuti ad incidenti.

Cosa succede

I tipici sintomi di una distorsione, che si manifestano immediatamente dopo il trauma subìto, sono innanzitutto il dolore acuto dell’articolazione interessata che, a seconda dell’entità dell’infortunio, può essere più o meno intenso (il dolore percepito per una “banale storta” sarà molto ma molto inferiore a una distorsione con stiramento o lacerazione dei legamenti); altrettanto velocemente si percepirà un gonfiore dell’articolazione interessata con conseguente ridotta capacità di muovere l’articolazione (ridotta mobilità articolare) e rigidità articolare; in un secondo momento si potrebbe verificare la presenza di un ematoma nella zona interessata, causato da un versamento dovuto al movimento innaturale.

La conseguenza diretta di una distorsione è quindi l’incapacità di usare l’arto interessato: per esempio con una distorsione alla caviglia, diventa difficile camminare e sicuramente impossibile correre o saltare.

Come prevenire la distorsione?

A meno di traumi fortuiti, avere una buona forma fisica e una muscolatura tonica, aiuta in modo importante a proteggere le articolazioni, limitando i movimenti scorretti. Obesità e sedentarietà non aiutano di certo a proteggersi da questo tipo di infortuni.

E poi…come si dice ai bambini …guardate dove mettete i piedi!!! Le cadute accidentali sono una fonte inesauribile di traumi.

Rimedi alla distorsione

Nella prima fase, subito dopo aver subito il trauma, è necessario applicare ghiaccio (per contrastare l’infiammazione), elevare l’arto (per ridurre il gonfiore) e stare a riposo.

E’ necessario successivamente capire l’entità del danno subìto (anche se nella stragrande maggioranza dei casi ci si accorge da soli di quanto sia grave la distorsione).

Se non si ricorre quindi immediatamente all’intervento di un medico specializzato (poichè il dolore è sopportabile e la mobilità articolare, anche se ridotta, ci permette di svolgere le nostre attività quotidiane), se i sintomi (dolore, gonfiore, ridotta mobilità articolare) non tendono ad attenuarsi dopo pochi giorni, è opportuno consultare un medico o uno specialista che, per formulare una diagnosi corretta, generalmente prescrive esami strumentali quali radiografie (per capire se sono presenti fratture ossee), ecografie e risonanze magnetiche.

Può essere utile una terapia antiinfiammatoria e antidolorifica e l’utilizzo di creme e pomate antiinfiammatorie e antidolorifiche (meglio se naturali).

Le lesioni di 3° grado (rottura dei legamenti o della capsula articolare), nella maggioranza dei casi richiedono un intervento chirurgico.

Dopo la prima fase acuta, può essere d’aiuto l’intervento di fisiatri, osteopati e fisioterapisti.

Generalmente i tempi di guarigione per le distorsioni più comuni (1° grado) variano da una qualche giorno a due settimane. Per quanto riguarda le distorsioni di 2° e 3° grado, la prognosi è legata all’entità del danno e alla terapia conseguente prescritta dal medico o dallo specialista. E’ inoltre indispensabile, in questi casi, una fase di riabilitazione con sedute di fisioterapia ed esercizi mirati.

Meglio caldo o freddo?

Assolutamente il freddo.

Il caldo, soprattutto nella fase acuta, può essere addirittura controproducente.

Le indicazioni di questo articolo hanno scopo ESCLUSIVAMENTE informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista, preparatore atletico.
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