ARTROSI O ARTRITE?

Dolori muscolo-scheletrici e articolari sono molto frequenti e non solo in età avanzata. Possono manifestarsi a seguito di traumi e sforzi eccessivi, per l’avanzare dell’età o anche semplicemente per cattive abitudini posturali.

Oppure sono la conseguenza di patologie come artrosi e artrite, malattie che nel gergo comune vengono spesso confuse o considerate come un’unica malattia.

Si tratta in realtà di due condizioni con origini e dolori diversi.

ARTROSI

L’artrosi è una malattia cronica degenerativa legata all’invecchiamento che porta all’usura e all’assottigliamento delle cartilagini (specie quelle articolari).

La componente genetica ereditaria gioca un ruolo importante mentre non ha nulla a che vedere con il sistema immunitario. Le articolazioni maggiormente interessate sono quelle delle ginocchia, delle anche, delle mani (dai polsi alle dita) e la colonna vertebrale nella regione lombare (soprattutto in stati di obesità e sovrappeso).

ARTRITE

L’artrite è una malattia infiammatoria cronica autoimmune (come tutte le malattie autoimmuni, è il nostro stesso sistema immunitario — che di norma difende l’organismo dalle aggressioni esterne — ad attaccare i tessuti sani, non riconoscendoli come tali ma come “nemici patogeni” da debellare) che interessa le articolazioni. Il principale bersaglio è la membrana sinoviale, ovvero il rivestimento interno della capsula articolare.
Le artriti più note sono: artrite psoriasica, artrite reumatoide, spondilo-artrite, artrite gottosa.

La più conosciuta è senza dubbio l’artrite reumatoide. Proprio perché è una malattia autoimmune che colpisce in maniera elettiva le articolazioni, può manifestarsi già in tenera età (dai 2 anni) o in età avanzata, ma è più frequente tra i 45 e 55 anni. Ne sono affette in maggior parte le donne.

La causa non è ancora completamente nota, ma di certo la sua genesi è legata a diversi fattori. In soggetti geneticamente predisposti, un evento scatenante sarebbe responsabile dell’inizio degli eventi che culminano nell’infiammazione articolare.

Le ricerche condotte finora hanno individuato diversi fattori di rischio responsabili della genesi della malattia, quali fattori genetici, l’età, l’esposizione al fumo di sigaretta, abitudini alimentari, fattori ormonali e agenti di natura infettiva.

Artrosi e Artrite, dolori diversi

Abbiamo visto che sono malattie diverse e quindi diversi lo saranno anche i dolori ad esse correlati.

Nell’artrosi il dolore articolare aumenta con lo sforzo fino a comportare una forte limitazione dei movimenti. Questo dolore da affaticamento tende a diminuire con il riposo, così come la parziale rigidità avvertita al risveglio, tende diminuire fino a sparire con il movimento nel giro di pochi minuti. Quasi mai appaiono gonfiori o segni sulla pelle in corrispondenza delle articolazioni doloranti.

Tipico dell’artrite, reumatoide in particolare, è invece il dolore notturno e al risveglio, accompagnato da rigidità e difficoltà di movimenti che si protraggono anche per alcune ore, anche se il dolore, nelle fasi iniziali, tende a diminuire e a migliorare con il movimento.

Spesso compaiono segni sulla pelle (gonfiori, arrossamenti e tumefazioni) in corrispondenza delle articolazioni interessate.

Quando la patologia non viene curata, può portare alla deformazione, spesso simmetrica, di articolazioni come per esempio polso e dita di mani e piedi.

L’artrite reumatoide può colpire anche altri organi vitali quali cuore, reni e polmoni con ovvie gravi complicanze.

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