COLON IRRITABILE – COME CURARLO CON I CIBI
Il colon irritabile, detto anche “sindrome del colon irritabile”, è un disturbo intestinale le cui cause non sono ancora del tutto note a livello scientifico. Sicuramente chi ne soffre ha un colon più sensibile/delicato. I fattori che possono provocare un’ipersensibilizzazione dell’intestino sono soprattutto stress ed emotività, malattie intestinali pregresse, errori e/o intolleranze alimentari, sbalzi legati agli ormoni. I sintomi possono comprendere stipsi e diarrea a fasi alterne, gonfiori e dolori addominali, mal di testa, cefalea, emicrania, stanchezza ecc.
ACCORGIMENTI QUOTIDIANI DA ADOTTARE
Attenzione ai cibi ricchi di fibre: la sindrome del colon irritabile si caratterizza da fasi di stitichezza che si alternano ad altre di diarrea. Le fibre andrebbero consumate quotidianamente in misura di 25/30 gr, attraverso la frutta, la verdura e i cereali integrali nella fase di stipsi o quando l’intestino non funziona regolarmente. Durante, invece la fase di diarrea acuta, sarebbe meglio evitare i cereali integrali e consumare solo frutta e verdura che viene tollerata dal nostro organismo. In aggiunta, assumi regolarmente un mix di probiotici ad altissima concentrazione.
CONSIGLI ALIMENTARI
Per prevenire questo problema intestinale è importante adottare una dieta equilibrata e varia.
No a troppi caffè e all’uso eccessivo delle spezie
Questi alimenti possono irritare l’intestino, infiammando le mucose intestinali. Tuttavia, alcune spezie, come lo zenzero, la cannella, la curcuma, i semi di anice e finocchio, possono addirittura essere curative in presenza di colon irritabile.
Da evitare i legumi con la buccia
In presenza di diarrea e/o gonfiori addominali è opportuno evitare il consumo dei legumi con la pellicina che ricopre il seme. Per eliminarla, basta cuocerli e poi passarli al passaverdure. In persone particolarmente sensibili, tuttavia, i legumi potrebbero non essere tollerati, anche senza buccia.
Il riso raffinato solo nella fase acuta con diarrea
I cereali (riso, orzo, avena, mais ecc.) e i derivati (pane, pasta ecc.) integrali vanno consumati regolarmente, perché depurano da scorie e tossine che possono danneggiare le mucose intestinali. Solo se è presente diarrea, è meglio ricorrere a prodotti raffinati (riso bianco, pasta bianca).
Le verdure: meglio cotte
Meglio evitare le verdure crude perché le loro fibre non ammorbidite dalla cottura potrebbero irritare il colon.
I CIBI CHE TI AIUTANO AD ALLEVIARE L’INFIAMMAZIONE
- Ananas e papaya – Questi frutti tropicali sono ricchi di bromelina e di papaina, due enzimi che favoriscono la demolizione delle proteine e quindi facilitano il processo digestivo (ricordiamo che in presenza di colon irritabile spesso si soffre di digestione difficile).
- Avena, orzo e grano saraceno – Hanno un’azione emolliente e rigenerante sulla microflora intestinale.
- Mirtilli, anche quelli rossi – Svolgono una funzione antinfiammatoria sulle mucose intestinali, contrastano i gonfiori addominali e normalizzano l’attività del colon in presenza di diarrea.
- Patate – Facilmente digeribili hanno un’azione antinfiammatoria (in particolare del tratto digestivo), proteggono le pareti gastriche e ripuliscono l’intestino. Tuttavia, in alcuni casi possono favorire i gonfiori addominali.
- Pollo e tacchino – La carne bianca contiene grassi insaturi, che sono un “toccasana per la salute della mucosa intestinale.
- Riso nero – Il riso nero selvatico, ricco di antiossidanti, contrasta i gonfiori addominali, facilitandone una rapida eliminazione.
- Salmone e pesce azzurro – Apportano una buona dose di Omega 3 antinfiammatori. Meglio cucinarli al vapore o in forno, senza aggiungere condimenti grassi.
- Tapioca – La polvere, consumata soprattutto a colazione nello yogurt, riduce l’acidosi e regolarizza la peristalsi intestinale in presenza di diarrea.
- Yogurt, kefir e latti fermentati – Contengono fermenti lattici vivi che rigenerano le mucose intestinali e contrastano i sintomi principali del colon irritabile. Questi cibi, in genere, sono ben tollerati anche da persone che hanno carenze di lattasi (l’enzima che permette l’assimilazione del lattosio contenuto nel latte) tuttavia, poiché l’intolleranza al lattosio può essere causa di colite, meglio testarne la tolleranza.
- Zucchine – Cucinate al vapore o lessate, riducono i sintomi e rinfrescano.
I CIBI DA EVITARE
- Banane e uva – Possono provocare gas intestinali.
- Bevande gassate, zuccherine e ad alta acidità – Favoriscono il dolore e il gonfiore addominale.
- Broccoli, cavolfiori e tutti I tipi di cavoli in genere, legumi, cipolle, porri, rape, catalogna, scorzonera, castagne – Possono provocare la formazione di gas intestinale.
- Cibi ad alto contenuto di grassi saturi (salumi e insaccati, carni rosse grasse, formaggi grassi)– Sono tutti alimenti “riscaldanti” che innalzano la temperatura intestinale, peggiorando i sintomi. Inoltre, rallentano la digestione e danneggiano le mucose intestinali.
- Dolci e zuccheri – Provocano fermentazioni intestinali e scatenano i sintomi o li aggravano.
- Tè nero, caffè, cacao e alcolici – Scatenano i sintomi o li aggravano.
CON CHE COSA POSSIAMO SOSTITUIRLI …
SI |
NO |
Frutta Cotta Se non riesci a fare a meno dei dolci, puoi sostituirli con una mela o una pera cotta: infatti questi frutti cotti in forno con un cucchiaino di cannella sono un ottimo sostituto naturale ai dessert. |
Dolci
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Pane azzimo o Patate Il pane lievitato aumenta le infiammazioni. Sostituiscilo con pane azzimo non lievitato o le patate lessate e condite con un cucchiaino di olio EVO |
Pane lievitato |
Latte di soia o di riso La sindrome del colon irritabile è spesso una conseguenza dell’intolleranza al lattosio. Per sopperire a questa intolleranza, sostituiscilo con derivati vegetali. |
Latte Vaccino |
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