Numerosi atleti che sono soggetti a sforzi fisici intensi hanno manifestato problemi intestinali o digestivi.
Durante la pratica di discipline sportive quali decathlon, triathlon, maratona, ironman, o, in generale, attività fisiche molto intense, gli atleti accusano frequentemente importanti disturbi gastrointestinali (flatulenza, nausea, dolori addominali, diarrea, sanguinamento rettale) che influiscono negativamente sulle loro prestazioni, portandoli a volte a doversi ritirare dalla competizione in corso o ad interrompere bruscamente l’attività fisica.
La genesi di questi sintomi non è chiara: una prima spiegazione possibile è legata ad una differente ridistribuzione dei flussi sanguigni durante l’attività fisica.
In effetti, per compensare l’aumento del fabbisogno di ossigeno nei muscoli, si può avere una riduzione del 50 – 80% dell’apporto sanguigno ad altri organi come il fegato e l’intestino.
Una seconda ipotesi correla questi disturbi intestinali ad una aumentata permeabilità dell’intestino tenue durante lo stress fisico. Tale alterazione nella funzione della barriera intestinale può scatenare una risposta infiammatoria, con una liberazione di citochine, che contribuisce a provocare disturbi gastro-intestinali durante e dopo l’esercizio fisico.
Avere una buona flora batterica intestinale, permette quindi di ridurre o eliminare quasi del tutto la permeabilità intestinale.
Sulla base delle conoscenze attuali, l’intestino deve essere considerato come un vero organo dove si trova una grande parte del sistema immunitario e dove avvengono importanti funzioni metaboliche, vitali per l’organismo stesso.
Non è dunque sorprendente che numerosi studi scientifici considerino l’intestino come il “secondo cervello”.
Una microflora intestinale performante e sana contribuisce in maniera decisiva ad un buon funzionamento dell’intestino con un effetto positivo su tutto l’organismo nel suo insieme.
Questa è la conferma che il nostro corpo deve essere considerato nella sua globalità e complessità, dove i differenti organi e sistemi sono strettamente legati e interconnessi e nei quali l’intestino gioca un ruolo assolutamente primario.